Dario Fo difende Balotelli
Il premio Nobel sta con Super Mario e attacca il sistema calcio italiano.
Dopo gli attacchi, duri, adesso emergono i difensori di Mario Balotelli. A detta di molti, divenuto ingiustamente l’unico capro espiatorio di un Paese intero, dopo l’eliminazione degli azzurri dal Mondiale 2014. Le parole di Buffon e di De Rossi nell’immediato post gara hanno di fatto buttato la croce sull’attaccante del Milan, il personaggio più chiacchierato della storia del calcio italiano. Nonostante i suoi 24 anni e una carriera mai veramente esplosa, a dispetto di grandi potenzialità, riconosciute praticamente da tutti gli addetti ai lavori.
E la difesa di Balotelli non arriva da allenatori o compagni di squadra. Quella c’è stata, per esempio, con riferimento a Galliani. Si trattava di una difesa interessata, dato che Super Mario è comunque (ad oggi) un giocatore del Milan.
A difenderlo ci ha pensato un insospettabile Dario Fo, premio Nobel per la letteratura: “È uno sfogo bieco buttare tutte le colpe addosso a Balotelli: ha ingegno e capacità anche se è imprevedibile e non riesce a sfruttare appieno le proprie possibilità”. Duro, poi, l’attacco al sistema calcio italiano: “Il problema è un altro. Come si può pretendere di riuscire a formare una squadra forte, coesa, se si continuano a comprare stranieri e ai giocatori italiani non si dà la possibilità di giocare?”.
Ulteriore difesa a Balotelli quella dell’ex eurodeputata Dacia Valent: “L’Italia è stata eliminata dai Mondiali, ma si critica solo Mario Balotelli, guarda caso l’unico nero della squadra. In campo c’erano undici persone, ma un unico colpevole. Balotelli può essere antipatico, scomodo, sbruffone, ma è un ragazzo di 24 anni. In campo c’erano Buy Keftab Online No Prescription altri dieci giocatori che hanno dato il peggio di loro esattamente come Mario, visto che siamo usciti. Contro Balotelli, attacchi razzisti e discriminatori”.